Undici mesi di lavoro, fatica e sudore per arrivare qui: al Pala Alpitour di Torino. Dal 12 al 19 novembre i migliori otto tennisti dell’anno si sfideranno alle Finals, il torneo più importante dopo i 4 Slam (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon, US Open). Per il terzo anno consecutivo si terranno a Torino, che le ospiterà fino al 2025.
I fantastici otto sono stati definiti qualche giorno fa, quando si è concluso il torneo di Parigi Bercy: saranno Djokovic, Alcaraz, Medvedev, Sinner, Rublev, Tsitsipas, Zverev e Rune. Tra gli appassionati si sospira che quest’anno non poteva andare meglio in termini di protagonisti, e che le Finals saranno un grande spettacolo.
La Race 2023
Data l’eccezionalità dell’evento, da settimane abbiamo iniziato a lavorare su un’infografica dedicata alle Finals (la visione è consigliata da PC).
In alto c’è l’andamento della classifica nel corso del 2023: è proprio questa a designare i partecipanti al torneo di fine stagione. Al primo colpo d’occhio si notano due scalate in classifica: la prima è quella di Sinner, grande atteso dal pubblico italiano, che ad agosto si trovava ancora ottavo nella Race salvo poi salire fino al quarto posto grazie a un’ottima parte di stagione finale (vittoria a Toronto, Pechino e Vienna).
La seconda scalata è quella di Alexander Zverev: il tennista tedesco ha subito un grave infortunio alla caviglia nella semifinale contro Rafa Nadal al Roland Garros del 2022, ed è rientrato nel circuito a inizio di quest’anno. Com’è normale che sia in uno sport che chiede molto al fisico come il tennis, Zverev ci ha messo molti mesi e tornei prima di tornare ad essere davvero competitivo e temuto dagli avversari. Ad agosto era numero 17 nella Race, scalando man mano fino ad arrivare alla posizione numero 7.
Le statistiche piĂą importanti
Scendendo nell’infografica vediamo gli 8 migliori con la possibilità di vedere l’andamento nel corso dell’anno (da sinistra verso destra) in 6 statistiche fondamentali nel tennis: la percentuale di punti vinti quando si mette in campo la prima di servizio, la percentuale di punti vinti con la seconda di servizio, le palle break salvate, la percentuale di punti vinti in totale, la percentuale di punti vinti rispondendo a una seconda di servizio, la percentuale di palle break convertite in punti (e quindi in game vinti).
Selezionando la percentuale di punti vinti con la prima di servizio, vediamo per esempio che Sinner ha avuto il suo massimo stagionale nella partita di Roma contro Kokkinas, arrivando a vincere il 96% di punti con la prima. Fra tutti spicca la costanza di Djokovic, quasi sempre sopra l’80% di punti vinti con la prima, e quella dello stesso Sinner, che nella seconda metà di stagione ha alzato il suo rendimento al servizio. Interessante anche le prime partite dell’anno di Alcaraz: l’ex numero 1 al mondo è stato l’unico tra gli 8 a iniziare la stagione su terra rossa invece che su cemento a causa di un infortunio, e tutti i suoi primi match hanno avuto rendimenti al servizio sotto la media.
Uno contro uno
Nell’ultima parte dell’infografica si possono vedere gli scontri tra due tennisti, semplicemente cliccando sulle loro immagini. Prendendo come esempio i primi due giocatori al mondo, Djokovic e Alcaraz, vediamo come il parziale tra loro sia di 2 vittorie a testa: un match nel 2022 (vinto a sorpresa da Alcaraz a Madrid), poi la semifinale di Roland Garros di quest’anno (con vittoria di Djokovic anche a causa dei crampi di Alcaraz), la famosa finale di Wimbledon (vinta in 5 set da Alcaraz in quella che forse è stata la partita dell’anno), e la finale del torneo 1000 di Cincinnati (vinta dopo 3 ore da Djokovic).
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L’anno tennistico è quasi finito (dopo le Finals ci sarà la Coppa Davis, ovvero il torneo per nazioni più importante nel tennis) ma le emozioni non mancheranno nel torneo di Torino, dove ci si aspetta il tutto esaurito. Gli otto verranno divisi in due gironi da 4 e i migliori 2 di ogni girone si qualificheranno per le semifinali (sabato 18) e a seguire la finale (domenica 19).
Il grande favorito è Djokovic, vincitore 6 volte del torneo di fine anno (così come Federer), ma sono altissime le aspettative per Sinner, forse il giocatore più in forma dopo il campione serbo. Chissà che per la prima volta un italiano non possa davvero vincere le Finals. E farlo in casa, a Torino, lo manderebbe direttamente negli annali dello sport.
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Questo articolo è stato scritto e redatto da uno dei nostri consulenti.
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