I dati sono al centro di ogni attività umana, sia in ambito lavorativo che nella vita privata. Oggi ne siamo tutti convinti, tanto che ci sembra quasi banale affermarlo, ma non è sempre stato così.
Siamo infatti passati da un’epoca in cui essi erano considerati solo ed esclusivamente come “archivio” ad un’altra in cui abbiamo sempre sott’occhio tutte le informazioni che ci interessano. Ci siamo ritrovati dall’impiegare moltissimo tempo a cercare un’informazione, magari sfogliando polverosi volumi cartacei di un magazzino, all’ottenere le risposte alle nostre domande in pochi secondi. E, quando ce ne mettiamo qualcuno in più, proviamo subito un po’ di irritazione.
Tutto ciò è avvenuto grazie all’affermarsi dell’informatica in generale e, soprattutto negli ultimi anni, al diffondersi della Business Intelligence, che ha convertito una “massa informe e spaventosa” di dati in vera e propria conoscenza, bella da vedere e semplice da fruire.
Il nostro approccio verso i dati è talmente cambiato che:
molte aziende si sono poste l’annoso obiettivo di diventare “data-driven”
Siamo andati addirittura oltre: la nostra dipendenza dai dati ci ha portato a cercare di prevedere quali saranno i loro prossimi campi di applicazione, in modo da convogliare gli investimenti nel settore giusto.
Proprio in quest’ottica Tableau ha identificato 6 Data Trends fondamentali per il 2020, che cercano di spiegarci in che direzione sta andando il mondo della Business Intelligence e dei dati; è importante scoprire quali siano e capirli, per non farci trovare impreparati.
1. Data Literacy
La trasformazione digitale richiede che le aziende diventino data-driven; risulta quindi necessario che tutti gli attori che partecipano in qualche modo alla gestione e/o consultazione dei dati abbiano un livello minimo di alfabetizzazione in questo senso. Gartner stima che nel 2020 ben l’80% delle organizzazioni sosterrà importanti investimenti in tale direzione; le aziende prenderanno esempio dalle università, prevedendo dei percorsi di formazione per i propri dipendenti.
2. Artificial Intelligence
Da qualche anno stiamo assistendo ad un cambiamento di approccio nei confronti dell’AI. Invece di relegare i progetti di intelligenza artificiale nei laboratori di innovazione, le organizzazioni stanno iniziando a coinvolgere esperti di dominio nella strategia e nella pianificazione dei processi, per garantire che le raccomandazioni basate sull’intelligenza artificiale siano chiare ed utilizzabili facilmente da chiunque.
Il 79% delle imprese sostiene di aver già sviluppato specifiche strategie per la loro infrastruttura di intelligenza artificiale e un ulteriore 18% prevede di farlo entro l’anno.
3. Data Storytelling
Il Data Storytelling è un modo efficace per consentire ai Brand di descrivere il nostro comportamento e di coinvolgerci in modi sempre più interattivi, come le semplici parole e cifre non potrebbero mai fare. Le aziende più importanti stanno massimizzando il coinvolgimento dei consumatori rendendo le storie sui nostri dati molto più pertinenti, customizzate e interattive.
Accenture Interactive afferma che “l’87% dei consumatori pensa che sia importante acquistare da Brand che capiscono “il vero me””.
4. Data Equity
La trasparenza sui dati consente alle organizzazioni di scoprire eventuali disuguaglianze e di identificare individui o gruppi che non si sentono adeguatamente rappresentati o che incontrano ostacoli verso il raggiungimento della loro piena rappresentazione. Oltre ad avere un senso etico, la creazione di ambienti egualitari ha effetti positivi sia sugli individui che sulle organizzazioni per cui lavorano. Per le società, la trasparenza sui dati della forza lavoro crea l’opportunità di migliorare la fidelizzazione e la soddisfazione dei dipendenti, che si tradurrà in un migliore atteggiamento di questi ultimi verso i clienti e le comunità che servono.
5. Data Culture
Mentre i Chief Data Officer stanno concentrando i loro sforzi verso la trasformazione digitale, oggi più che mai tutti i dirigenti spingono per la gestione del mondo dei dati e dell’analytics come una responsabilità condivisa.
Tutti i leader funzionali dovrebbero contribuire al miglioramento dei dati e della strategia di analytics della loro organizzazione con input critici provenienti dai propri team. Questo crea una visione olistica dei dati e della loro analisi nell’intera organizzazione e assicura che i dirigenti abbiano una prospettiva più informata quando sostengono iniziative sui dati.
Entro il 2022, il 90% delle strategie aziendali citerà esplicitamente “l’informazione” come una risorsa aziendale critica e l’analisi dei dati come una competenza fondamentale.
6. Data Management
Ci sono sempre più applicazioni e tecnologie che generano nuovi dati e le aziende devono raccogliere la sfida di integrare, governare e promuovere le proprie risorse informative su vasta scala. I metodi tradizionali non funzionano più: pulire e spostare dei dati verso database centralizzati non è più un processo in grado di mantenere la governance e tenere il passo con le esigenze del business. Le tecnologie si stanno già evolvendo per portare le funzioni di gestione dei dati più vicino agli utenti di business, andando verso una preparazione dei dati/cataloghi in modalità self service.
E’ giunto il momento che le aziende creino nuovi ruoli e processi in modo da poter condividere le responsabilità della gestione dei dati, aiutando l’IT a curare e promuovere i dati certificati su larga scala.
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