Nell’attuale scenario, le decisioni aziendali sono sempre più guidate dai dati e gli strumenti di Business Intelligence ricoprono un ruolo fondamentale in questo processo. Non ancora tutte le aziende sono dotate di uno strumento avanzato di analisi dati e presto si troveranno a dover scegliere quale adottare. Esistono sul mercato diversi tool di BI, ognuno con le sue caratteristiche e punti di forza che possono soddisfare diverse esigenze di analisi e compatibilità con il proprio ecosistema tecnologico.
In questo articolo vedremo come e perché migrare a Tableau, esplorando i vantaggi offerti da questa piattaforma e gli step necessari per una migrazione efficace.
La Rilevanza del Quadrante Magico di Gartner
Tra gli strumenti di valutazione di adozione di prodotti di vari settori tecnologici, spesso viene considerato quello che viene definito Quadrante Magico di Gartner. Questo è una rappresentazione di un’analisi di mercato sviluppato da esperti del settore che classificano diverse tecnologie in base alle loro caratteristiche. Il Quadrante Magico di Gartner per le piattaforme di analisi e Business Intelligence ha riconosciuto diverse aziende leader nel settore, basandosi sulla loro capacità di esecuzione e sulla completezza della loro visione. Da poche settimane è a disposizione la versione 2024 del quadrante in cui sono state aggiornate le posizioni dei principali tools.
Tableau e Microsoft Power BI: Leader del Settore
Tableau e Microsoft Power BI (PBI) si confermano per l’ennesimo anno come leader indiscussi tra gli strumenti di BI. Adottati su larga scala dalla maggior parte delle organizzazioni, PBI e Tableau sono diventati indispensabili per coloro che desiderano visualizzare, analizzare e interpretare i dati in modo efficace e veloce.
Tableau(Salesforce) è stato riconosciuto come leader per il dodicesimo anno consecutivo. Tableau è noto per l’innovazione continua nel rendere accessibili i dati a tutti, non solo agli analisti. Le nuove funzionalità, come Tableau Pulse e Einstein Copilot, stanno ridefinendo l’esperienza utente, rendendo più semplice l’analisi dei dati grazie all’intelligenza artificiale integrata e ad assistenti conversazionali.
Anche Microsoft Power BI è stato nominato leader per il diciassettesimo anno consecutivo. La suite di strumenti di Power BI continua a essere riconosciuta per la sua capacità di integrazione con l’ecosistema Microsoft e interoperabilità con Excel, oltre alla capacità di eseguire calcoli avanzati attraverso il linguaggio DAX.
Vantaggi di migrare a Tableau
Tuttavia, a volte le diverse esigenze aziendali possono spingere un’organizzazione a migrare da uno strumento di BI ad un altro, ponendo gli attori principali di questo processo davanti a diverse sfide e incertezze. In questo articolo proveremo a vedere assieme gli step di una migrazione verso Tableau.
Innanzitutto partiamo da una domanda: perché dovremmo migrare a Tableau?
Le ragioni che possono portare un’organizzazione a migrare verso Tableau sono molteplici, ma proviamo a sintetizzare i motivi in alcuni punti fondamentali:
- Superiore capacità di visualizzazione. Tableau è rinomato per la sua capacità di creare visualizzazioni ricche e interattive che possono essere personalizzate nei minimi dettagli, dando valore ai propri dati.
- Compatibilità e integrazione. Tableau può integrarsi facilmente con una vasta gamma di fonti di dati, offrendo un’ampia compatibilità che può essere vantaggiosa per le organizzazioni con architetture IT complesse.
- Facilità di utilizzo. Tableau presenta un’interfaccia utente semplice e molto intuitiva che permette a utenti di qualsiasi livello di poter usare facilmente lo strumento sin dai primi passi. Anche la costruzione di campi calcolati risulta più semplice e immediata.
- Flessibilità nella manipolazione dei dati. Tableau permette una manipolazione dei dati più flessibile e intuitiva, rendendo più facile per gli analisti esplorare i dati e scoprire insight significativi.
- Governance e sicurezza. Tableau garantisce sicurezza a livello aziendale e modelli di governance per disporre i dati necessari agli utenti in qualsiasi momento, in maniera semplice ed efficace.
Gli Step di una Migrazione a Tableau
La migrazione della reportistica aziendale verso Tableau è un processo complesso che richiede una pianificazione dettagliata e una comprensione approfondita delle esigenze aziendali. Proviamo a riassumere gli step da seguire per effettuare questa migrazione in maniera efficace:
1. Valutazione Iniziale
Come primo step, fondamentale identificare tutti i report esistenti, le loro fonti dati, la frequenza di aggiornamento e gli utenti finali che dovranno accedere alla nuova piattaforma. Quest’ultimi dovranno avere le competenze adeguate e, già in questa fase, potrebbe essere necessario pianificare e fornire una formazione specifica. Inoltre, in questo primo step si andranno a definire gli obiettivi della migrazione, come migliorare la visualizzazione dei dati, aumentare o centralizzare la reportistica.
2. Preparazione dell'infrastruttura
Se l’organizzazione decidesse di adottare un’installazione di Tableau Server (on premise), sarà necessario configurare e testare l’infrastruttura che ospiterà l’installazione. Discorso semplificato in caso di adozione di Tableau Cloud. Per entrambe le tipologie, va considerata la compatibilità di Tableau con i database e i sistemi di gestione dei dati esistenti e/o che si vorranno introdurre.
3. Preparazione dei Dati
Se non già presente, prevedere un eventuale step di preparazione del dato in modo che le informazioni che saranno pubblicate su Tableau non contengano errori e rispettino gli standard desiderati. In questa fase, se necessario si può pianificare la creazione di un data warehouse o un data mart per ottimizzare la gestione e l’accesso ai dati.
4. Migrazione dei Report
Prototipazione e ricreazione dei report da migrare, rispettando i requisiti funzionali e di design. In questa fase è consigliabile integrare e rinnovare la reportistica esistente, andando a inserire le informazioni mancanti e sfruttare le funzionalità nuove che Tableau mette a disposizione.
5. Validazione e Rilascio
In questa fase della migrazione, viene prevista la validazione e il rilascio dei report ricreati con Tableau. La fase di testing prevede controlli sia lato dati che lato funzionalità e accessibilità alle dashboard. Consigliabile considerare un rilascio graduale dei nuovi report al fine di monitorare l’adozione da parte degli utenti, fornire supporto e raccogliere i primi feedback e risolvere eventuali problemi in maniera tempestiva.
6. Formazione degli Utenti
In contemporanea al rilascio dei primi report in Tableau, si può organizzare delle sessioni di formazione agli utenti finali su come utilizzare i nuovi report e interagire con le dashboard. La formazione potrà essere suddivisa in base al profilo degli utenti e il tipo di licenza che verrà assegnata a loro. Infine si possono predisporre manuali d’uso e documentazione di supporto per facilitare l’adozione di Tableau.
7. Monitoraggio post migrazione
Conclusa la migrazione dei report non si deve fare l’errore di considerare conclusa l’attività. Non solo nel primo periodo di utilizzo sarà importante analizzare le prestazioni, andando a monitorare la reattività di tutto l’ambiente Tableau fino all’analisi dei singoli report/dashboard. In questa fase si può andare a intervenire sulla struttura delle dashboard fino all’ottimizzazione delle query lato modello dati.
Conclusione
La migrazione della reportistica aziendale verso Tableau è un progetto strategico quanto articolato che può apportare significativi miglioramenti in termini di efficienza e qualità delle analisi. Una pianificazione attenta, il coinvolgimento degli stakeholder e una formazione adeguata sono elementi chiave per il successo di questa transizione.
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Visualitics Team
Questo articolo è stato scritto e redatto da uno dei nostri consulenti.
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