Prendendo in prestito la definizione fornita da Gartner, alla domanda “Cosa è la Business Intelligence?” possiamo rispondere “la disciplina che comprende le applicazioni, l’infrastruttura, gli strumenti e le best practice che consentono di consultare e analizzare le informazioni”. Il termine è stato coniato negli Anni ’60, per poi essere rielaborato e, ovviamente, sviluppato nel corso degli Anni ’80. Lo scopo della Business Intelligence è trasformare i dati in informazioni e risultati concreti attraverso modelli informatici per l’elaborazione dei processi decisionali.
Cosa è la business intelligence oggi?
Oggi, quando si parla di Business Intelligence, si fa riferimento all’insieme di dati, calcoli e analisi nell’ambito dei processi aziendali. Non si tratta, quindi, di qualcosa di specifico, ma più di un riferimento generico comprensivo di più parti: processi e metodi per raccogliere, memorizzare e analizzare i dati aziendali a disposizione, tradurli in informazioni atte a compiere decisioni strategiche e incisive. Nello specifico, la Business Intelligence comprende molteplici tecniche, di seguito le più importanti.- Analisi descrittiva
- Analisi statistica
- Data mining
- Metriche e benchmarking delle prestazioni
- Preparazione dei dati
- Query
- Reporting
- Visualizzazione dei dati
A cosa serve?
Le realtà aziendali possono sfruttare la business intelligence per molte attività e scopi, volti a comprendere meglio la realtà dei fatti e compiere scelte importanti per il proprio sviluppo.- Analisi del comportamento dei clienti
- Analisi e confronto della concorrenza
- Identificazione dei trend del mercato
- Identificazione delle aree critiche per incrementare i profitti
- Individuazione di eventuali problemi
- Monitoraggio delle prestazioni
- Ottimizzazione delle operazioni
- Previsioni di iniziative future