Affrontare la data visualization con il giusto mindset significa compiere decisioni corrette, siano esse tattiche, strategiche o tecniche, oltre a valutare in modo completo il lavoro svolto da se stessi o dai membri del team di progetto.
L’esperto di dataviz David McCandless ha realizzato un grafico molto interessante che racchiude i 4 pilastri fondamentali necessari a produrre una dataviz di successo.
Le fondamenta della Data Visualization
Sono 4 gli aspetti fondamentali su cui basare tutte le rappresentazioni grafiche volte a raccontare una storia, a illustrare i dati, a trasmettere informazioni.
- Informazione
- Narrazione
- Obiettivo
- Visual Design
INFORMAZIONE e data visualization
I dati costituiscono l’elemento base da cui sviluppare e realizzare le dataviz. Attenzione però, non è sufficiente possedere una base dati comune. Essi devono vantare alcune principali caratteristiche.
- ACCURATEZZA
Devono essere selezionati, ripuliti e correttamente formati. - CONSISTENZA
I dati prescelti devono essere coerenti, completi e ripetibili. - VERITÀ
Non bisogna mai manipolare i numeri a disposizione, essi devono essere espressione pura della realtà.
Più in generale, si può dire che l’informazione, ossia i dati, deve rispettare il requisito di integrità. Aspetto imprescindibile, che non deve essere trascurato e richiede un notevole impegno da parte del team di lavoro.
NARRAZIONE e data visualization
Attraverso un racconto si attira l’attenzione del pubblico, coinvolgendo le persone nella narrazione dei dati. Affinché questo aspetto sia efficace, occorre che la story rispetti il requisito di interesse. Questo significa elaborare una narrazione che rifletta 3 principali qualità-
- RILEVANZA
Il racconto deve riflettere il contesto in cui è espresso, trasmettendo l’importanza della rappresentazione. - SIGNIFICATO
Alla base della narrazione deve essere una base, un valore tangibile, non solo parole, ma fatti che rispettano la concretezza della realtà. - NOVITÀ
Almeno un elemento nuovo deve essere introdotto tramite il racconto. Un’informazione aggiuntiva, sconosciuta al pubblico, volta a suscitare una prospettiva nuova, un cambiamento visuale e mentale.
Molto spesso alla narrazione non viene dato il giusto rilievo, se non addirittura, viene sacrificata. Questo è sbagliato! Essa, infatti, è l’aspetto determinante per colpire le menti degli ascoltatori e dare il giusto impatto.
OBIETTIVO della Data Visualization
Si tratta dello scopo che ci si prefigge quando si inizia a pianificare la realizzazione di una dataviz. Un obiettivo chiaro, preciso e forte, è sinonimo di un progetto e di un lavoro importanti. Esso si riconduce al requisito du utilità. Un obiettivo utile, è un obiettivo
- COMPRENSIBILE
semplicemente esplicito e semplice da comprendere. - APPROPRIATO
l’obiettivo è sempre relazionato al contesto. L’utilità e la finalità della data visualization devono essere contestualizzate. - EFFICIENTE
Più sarà semplice, preciso, focalizzato l’obiettivo, maggiore sarà il suo valore e minore lo sforzo cognitivo necessario alla comprensione e alla realizzazione della dataviz.
L’analisi preliminare e la definizione dell’obiettivo sono fondamentali per ridurre il rischio di commettere errori.
VISUAL DESIGN
Il confine tra una buona e un’eccellente dataviz è rappresentato dal visual design e dal conseguente requisito di bellezza. L’estetica ricopre un ruolo cruciale nell’efficacia di un grafico: l’impatto visivo è il primissimo aspetto che veramente conta per cogliere l’attenzione del pubblico. Il discorso, in realtà, è molto più generico, poiché tale affermazione è valida anche per i prodotti. Ma quali sono le direttrici della bellezza estetica?
- STRUTTURA
Occorre seguire determinate regole che si plasmano a seconda del contesto di riferimento. Più regole si conoscono e più semplice sarà realizzare dataviz di successo. - APPEAL
L’equilibrio tra linee, allineamenti, colori, forme e spazio è imprescindibile al fine di esprimere con efficacia il messaggio.Tecnica ed esperienza aiutano nell’applicazione del visual design. - ARMONIA
L’interezza di un’immagine è il primo focus, i dettagli fanno la differenza solo in seguito, sebbene la somma dei singoli renda il tutto perfetto. L’armonia serve a coniugare i differenti elementi volti a formare un unico risultato.
Mediante il visual design si può ottenere il tanto ambito effetto wow! Il fattore discriminante per coinvolgere sin da subito tutto il pubblico.