Ci sono tanti modi per dividere il mondo: uno su tutti è tra chi usa i grafici a torta e chi no. I pie chart sono spesso utilizzati nel tentativo di semplificare i dati che abbiamo a disposizione, ma in realtà le torte ne possono complicare (e di molto) l’interpretazione.
All’apertura di Tableau, per esempio, selezioniamo i dati Superstore e presentiamo questa pie chart, con le vendite distinte per categoria. Cosa vediamo? Siamo in grado di capire quale sia la percentuale di vendite per ciascuna categoria?
A un primo sguardo notiamo subito come non sia facile capire le dimensioni di ciascuna fetta. Potremmo allora aggiungere un’informazione testuale – la percentuale di vendita per categoria – così da aiutare il nostro interlocutore a leggere i dati.
In questo caso abbiamo poche informazioni da rappresentare, ma cosa accadrebbe se avessimo a che fare con molte categorie? L’immagine qua sotto ne è un esempio: un grafico confuso, difficile – se non impossibile – da comprendere e interpretare.
L’avversione nei confronti dei grafici a torta deriva dal fatto che vengono utilizzati da molti in qualunque contesto, anche quando non ce n’è bisogno o quando potrebbe essere applicata un’alternativa migliore.
L’obiettivo di un grafico a torta è quello di fornire una rappresentazione dell’informazione che aiuti a capire le proporzioni e le percentuali di ciascuna categoria, dividendo un cerchio in un determinato numero di segmenti.
Il punto non è che le pie chart non debbano mai essere usate, anzi! Occorre però valutare attentamente le condizioni e lo scenario. C’è chi poi, per evitare di utilizzarle, ricorre al solito grafico a barre, ma ci sono tanti modi diversi per rappresentare le stesse informazioni.
Le alternative sono tante e includono grafici originali e creativi che ci permettono di rappresentare i dati senza utilizzare le pie chart.
Ne abbiamo selezionati 5.
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