I vantaggi delle Tableau Story
Immaginate di voler raccontare l’evoluzione di un fenomeno attraverso l’analisi di alcuni dati e di voler condurre i vostri stakeholder, step by step, in un ragionamento o in uno storytelling ben preciso. A riguardo Tableau permette di creare, oltre alle famose Dashboard, anche delle storie.
Questa funzionalitĂ consente di aggregare i dati in sequenze visive che narrano una storia. Tutti potranno leggere e visualizzare un inizio, una parte centrale e una fine di una storia e i relativi dati ad essa collegati, siano essi semplici o complessi. Le Tableau Story sono uno strumento potentissimo, che svolge contemporaneamente differenti azioni: analisi, presentazione e connessione.Â
Prima di iniziare a sviluppare la propria storia in Tableau Desktop, come ogni narrazione è consigliabile mettere a fuoco l’obiettivo sui cui si baserà il proprio racconto. Può essere appunto un racconto, una dimostrazione o una presentazione e in ognuno di questi casi l’ordine con cui presentare i propri dati, il ritmo e gli elementi inseriti potrebbero essere differenti. Per esempio, potresti voler anticipare una conclusione per poi portare i fatti e i dati a sostegno di questa o, viceversa, potresti voler condurre il pubblico verso la conclusione partendo dalle osservazioni.
I tipi di storia
Una volta definito l’obiettivo, può essere utile sapere che esistono diversi modi per poter raccontare i propri dati. Grazie alle diverse funzionalità che Tableau Desktop mette a disposizione, possiamo creare diversi tipi di storie:
- Modifiche nel tempo: Può essere vantaggioso utilizzare la cronologia dei dati per mostrare una tendenza e/o evidenziare una sua variazione, al fine di prevedere o intervenire sui fattori che la generano.
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- Drill down: Partendo da un livello di dettaglio maggiore, l’analisi scorre verso quello minore. Questa è una modalità che serve per dare maggiore contesto alle proprie osservazioni.
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- Zoom out: In un certo senso l’inverso del drill down, con questa logica si può presentare inizialmente il fatto più saliente e man mano aggiungere dettagli al contesto.
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- Contrasto: Si focalizza la propria esposizione sull’illustrazione delle diversità tra due o più argomenti, per esempio per capire quali fattori influenzano due aree di business e dunque su quale concentrarsi.
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- Intersezioni: Al coincidere di due eventi monitorati, per esempio il raggiungimento di un breakeven point, vengono indagate le cause che hanno determinato questi eventi. Ad esempio, una domanda a cui una storia di questo tipo può rispondere è come questi cambiamenti si siano influenzati a vicenda.
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- Fattori: L’osservazione viene suddivisa per quegli elementi/categorie che compongono il fenomeno, al fine di volersi focalizzare, per esempio, su quelle categorie in cui si presenta maggiormente il fenomeno che stiamo osservando.
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- Anomalie: In questo caso lo scopo è indagare quei fenomeni che si discostano maggiormente dagli altri e scomporli per capire quali siano le cause.
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Come creare una storia in Tableau Desktop
Una volta aperto un nuovo workbook ed esserci connessi alla datasource di nostro interesse, per creare una nuova storia possiamo:
- Cliccare sull’apposito tab in basso a sinistra, accanto a quelli che servono per creare worksheet e dashboard
- Cliccare su Storia nella barra del menu in alto e successivamente cliccare su Nuova Storia.
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Creata la nuova storia, l’interfaccia che si presenterà sarà la seguente:
ed è composta come segue:
- sezione in cui poter creare un nuovo story point, duplicando quello esistente, se lo si vuole tenere come punto di inizio per il prossimo, o blank, da cui partire da zero;
- sezione in cui compaiono sheets e dashboard da poter inserire nello story point;
- strumento per poter inserire del testo nella storia;
- sezione per decidere se visualizzare il titolo della storia in alto o nasconderlo;
- sezione in cui poter decidere le dimensioni della storia;
- una sorta di indice di tutti gli story point finora creati, in cui semplicemente cliccandoci sopra possiamo aggiungere del testo descrittivo.
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Cliccando poi sul tab Layout in alto a sinistra possiamo accedere alla formattazione di alcuni elementi della storia
3 consigli per una storia efficace
- Semplicità significa facilità di comprensione: Creare troppi story point o affollarli con molti elementi può far distrarre lo spettatore o l’utente dal filo logico che stiamo cercando di esprimere. Dopo averla completata, è utile ripercorrere la presentazione come qualcuno che non l’abbia mai vista: se alcuni elementi saranno superflui è buona prassi eliminarli.
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- Adattare le dimensioni: Nel caso usassimo delle Dashboard di Tableau, nelle nostre storie potremo modificarne le dimensioni perché si adattino alla storia già creata, evitando barre di scorrimento.
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- Controllare i tempi di caricamento: Buona prassi in Tableau Desktop è verificare i tempi di caricamento delle visualizzazioni. Se ci volesse molto tempo per renderizzare uno story point o un suo elemento specifico, il pubblico perderà l’attenzione necessaria per seguire i ragionamenti o le connessioni tra i diversi punti.
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