Sul tema dell’efficienza dei workbook Tableau abbiamo visto i principi di base, le diverse tipologie di connessioni ai dati, le query e i filtri, e in questa quarta parte andremo ad approfondire i campi calcolati di Tableau.
I campi calcolati
Non sempre i dataset di origine contengono tutti i dati di cui abbiamo bisogno per le nostre analisi. A volte è necessario creare dei campi calcolati, che possono essere di tre tipi: costanti (per esempio Budget = 250.000), operazioni matematiche di base (ricavi – costi), oppure formule più complesse (IF … THEN). I campi calcolati sono disponibili in tutto il workbook in cui viene utilizzata la stessa fonte dati da cui è stato creato il nuovo campo, proprio come ogni altra dimensione e misura.
I campi calcolati si distinguono in calcoli di base, aggregati e basati sulla tabella in vista (quick table calculation in inglese). I primi sono funzioni come YEAR(Order Date), mentre quelli aggregati prevedono appunto una funzione di aggregazione come AVG(Sales).
Le quick table calculation, invece, vengono svolte da Tableau basandosi su ciò che è visualizzato in vista. Non sempre questo tipo di campo è performante da un punto di vista delle query, soprattutto se il set di dati originario è molto vasto. In questo caso Tableau consiglia di “riaffidare alcuni aspetti di calcolo al livello dell’origine dati, ad esempio ricorrendo a un’estrazione dati aggregata”, in quanto “il tempo di esecuzione cresce proporzionalmente al quadrato del numero di righe della partizione analizzata, pertanto l’esecuzione di tali funzioni diviene molto lenta se il numero di record è elevato” (qui una spiegazione più approfondita).
Impatto dei tipi di dati
Il campo calcolato creato avrà un tipo di dato (stringa, intero, data, ecc) in base a ciò che calcola: questo va a influire sulle prestazioni, perché alcuni tipi di dati sono più performanti di altri. In particolare, i numeri interi sono più rapidi dei valori booleani (vero/falso), che a loro volta sono più rapidi delle stringhe.
Come ottimizzare le prestazioni, dunque? Facciamo un esempio: abbiamo bisogno di creare un campo che ci mostri se il nostro campo “Data” sia equivalente alla giornata di oggi. Potremmo farlo in un campo come quello qui sotto:
Il campo svolge questo calcolo: se la data è uguale alla giornata di oggi, allora prenderà il valore (come stringa) di “Oggi”, altrimenti “Non oggi”. Come abbiamo detto, i campi di tipo stringa sono i più lenti su Tableau, quindi possiamo rendere più efficiente questo campo semplicemente trasformandolo in una condizione vera/falsa:
Successivamente, basterà cambiare gli alias da “Vero” e “Falso” a “Oggi” e “Non oggi”.
Parametri per i campi calcolati
I parametri possono essere molto utili in quanto permettono all’utente di selezionare i valori che più gli aggradano. Quando vengono costruiti, tuttavia, si può usare la funzione “display as” per impostare il parametro come numero intero (0, 1, 2, ecc) e mostrare invece delle stringhe all’utente, in modo da rendere più facile e chiara la scelta.
Il whitepaper su come progettare workbook efficienti in Tableau è quasi terminato: se ti sei perso i capitoli precedenti, puoi recuperarli sul nostro blog e continuare a seguirci sui nostri canali social LinkedIn, Facebook e Twitter!