La birra è più di una semplice bevanda, è un fenomeno culturale che unisce le persone attraverso confini e culture. Ma sei a conoscenza dell’impatto economico che questa bevanda continua ad avere, specialmente in Italia e nel resto d’Europa?
Oggi ti offriamo l’opportunità di esplorare questa tematica in modo dettagliato con una dashboard interattiva.
Birra: tra tradizione ed economia
Bionda o rossa, industriale o artigianale, ogni sorso di birra alimenta un business molto importante, oltre a costituire un momento indiscutibilmente godereccio. Anche se i dati sui primi mesi del 2023 sembrano indicare una sofferenza del comparto birrario italiano, il settore – che impiega oltre 120mila persone e pesa sul PIL per circa lo 0,5% – ha saputo riprendersi dopo lo scossone causato dalla pandemia. Allargando lo sguardo all’Europa, non si fatica a intuire la dimensione del giro di affari relativo alla birra, soprattutto per alcuni paesi che attorno a questa bevanda hanno imperniato la propria offerta turistica (chi non ha mai visto una felpa o una maglietta con la scritta “Praha drinking team”?) o portano avanti tradizionali feste a tema (sì, stiamo pensando proprio a quella).
Nella visual story di oggi scoprirai:
- come il consumo e la produzione di birra in Italia abbia vissuto una stagione di ripresa, dopo la flessione avuta durante la pandemia;
- quali sono le fasce d’età maggiormente propense al consumo di birra in Italia;
- quali sono i paesi europei con il consumo pro-capite più elevato e quali i maggiori produttori di birra;
- quanta birra viene servita durante l’Oktoberfest di Monaco di Baviera;
- che i prezzi per un litro di birra seduti in un beergarten non sono proprio popolari.
Salute! Cheers! Prost!
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Visualitics Team
Questo articolo è stato scritto e redatto da uno dei nostri consulenti.
Fonti:
www.assobirra.it
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