Nel 2021 oltre 14,5 milioni di italiani hanno ascoltato almeno una volta un podcast, dato in crescita rispetto agli anni precedenti. Questo è quello che emerge dalla ricerca svolta da NielsenIQ per Audible e ripresa da Tommaso Pellizzari sul Corriere della Sera.
Rispetto ai 13,9 milioni di italiani che li ascoltavano nel 2020, c’è stata dunque una crescita del 4,3 per cento. Ma si tratta di una tendenza in atto da diversi anni: nel 2018 erano infatti 10,3 milioni gli italiani che ascoltavano podcast e nel 2019 12,1 milioni.
Ad ascoltare i podcast è il 75 per cento dei 18-24enni, il 69 per cento dei 25-34enni, il 64 per cento dei 35-44enni, il 58 per cento dei 45-54enni e il 53 per cento dei 55-64enni. Si vede quindi come il consumo di podcast diminuisca al crescere dell’età. Ad ascoltare podcast è infatti chi passa molto tempo in rete.
L’84 per cento di chi ascolta podcast lo fa da solo e il 78 per cento li ascolta mentre si trova in casa.
Spostandoci sui nuovi podcast che vengono pubblicati attualmente, utilizzando i dati forniti da Listen Notes, si vede come nel 2020 ci sia stato una fortissima crescita con un milione di nuovi podcast contro i 335 mila dell’anno precedente, una crescita del 200 per cento. Il 2021 non sembra essere da meno considerando che nei primi nove mesi si è già arrivati a 630 mila nuovi podcast.
Nel corso del 2020 sono stati rilasciati 29,3 milioni di nuovi episodi rispetto ai 17,6 milioni dell’anno precedente. Nel 2021 per ora siamo a 21,4 milioni.
La crescita di questo mondo è in atto da alcuni anni, ma si tratta di un fenomeno relativamente nuovo. Nel 2011 furono rilasciati solo 15 mila nuovi podcast e nel 2016 solo 93 mila. Si arrivò a 200 mila nel 2018 e a 335 mila nel 2019.
Per poter crescere però i podcast avevano bisogno di un mezzo con cui essere ascoltati. Basta pensare infatti che la parola “podcast” nasce dalla fusione tra “IPod” e “broadcast” (trasmissione) e che il termine podcasting fu inventato solo nel 2004. Senza la diffusione degli smartphone è infatti difficile che potessero diventare così popolari.
Ma di cosa parlano tutti questi podcast? I temi sono vari e cambiano molto. Dei 2,7 milioni di podcast e 115 milioni di episodi presenti su Listen Notes vediamo che quelli che affrontano temi di società e cultura vanno molto più degli altri, totalizzando il 13,6 per cento.
Dopo con il 12,3 per cento troviamo quelli sulla formazione, poi con il 9,7 per cento l’arte e quasi a pari merito a seguire ci sono business e religione/spiritualità rispettivamente con l’8,7 per cento e l’8,5 per cento. Scendendo nella classifica si osserva come il 4,5 per cento dei podcast parli di musica, il 4,4 per cento di sport e il 3,2 per cento di serie tv e film.
Infine, i podcast sono principalmente in inglese: il 60,1 per cento si rivolge infatti a chi sa questa lingua. Dopo con il 12,1 per cento troviamo lo spagnolo e con il 7,4 per cento il portoghese. I podcast in italiano sono solo 26 mila, pari all’1 per cento di quelli che si trovano su Listen Notes.
Il Paese che produce il maggior numero di podcast sono gli Stati Uniti (66,3 per cento) seguiti da Brasile (7,3 per cento), Indonesia (5,4 per cento), Germania (2,6 per cento) e Francia (1,8 per cento). L’Italia si posiziona nona al mondo; è interessante osservare che ci sono 26.342 podcast italiani ma solo 26.331 podcast in italiano, segno che undici podcast italiani sono in un’altra lingua.
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